L’ULTIMA MOSTRUOSITA’

di Ciocca Andrea

Apparentemente le cosiddette scoperte o invenzioni scientifiche possono sembrare slegate dal sistema Capitalista. Ci vengono presentate come se fossero iniziative autonome date da studiosi o scienziati che grazie ai loro studi ed esperimenti siano arrivati a determinate conclusioni. Ciò è possibile perché riecheggia ancora nell’immaginario collettivo la visione dello scienziato ottocentesco rinchiuso nel proprio scantinato o nel suo lugubre laboratorio, che prova e riprova fino all’agognata riuscita dell’esperimento. Saremmo degli ingenui e sprovveduti se pensassimo che le “innovazioni scientifiche” del sistema siano esclusivamente ad appannaggio di singoli scienziati o delle loro equipe. Essi non svolgano un lavoro autonomo, è ovvio che alla base di tali processi ci debba essere la mano di “lor signori” che incanalano le “scoperte” volte a perseguire la ormai nota ”agenda” di dominio globale.
D’altronde questo scenario di dominio, lungi dall’essere utopico, ma decisamente e palesemente reale, era già stato preconizzato da George Orwell (e non solo lui) nel suo “1984”, anche se neanche la sua antesignana visione era arrivata a elaborare tanto quanto l’ultima mostruosità che il Capitalismo ha da poco partorito: il Biobag. L’autore di Motihari, infatti, si era limitato a preconizzare un controllo delle menti e delle coscienze da parte di un’élite, ma non una produzione artificiale a catena di esseri umani. Quello che dovrebbe essere un’esclusiva di film di fantascienza, l’attuale sistema – concerto di follia – lo trasforma in realtà mettendo le basi per la creazione di esseri umani in serie (un processo equiparabile alla produzione di polli da batteria), individui fatti su misura, totalmente controllati, microcippati e asserviti al potere costituito.
Ed ecco che negli Stati Uniti d’America – capostipite del Capitalismo – e più precisamente nei laboratori del Children’s Hospital di Philadelphia, un chirurgo neonatale Alan Flake, direttore dell’Istituto per la Scienza Chirurgica presso l’Ospedale dei bambini di Philadelphia e professore all’Università della Pennsylvania School of Medicine, insieme alla sua squadra di “scienziati”, hanno elaborato un metodo di riproduzione artificiale di esseri viventi che al momento è stato testato attraverso la produzione di otto agnelli in sacche di plastica. Ma da come già preannunciato dal suo ideatore, dagli animali all’uomo il passo è breve “serviranno circa tre anni per veder nascere un bambino in questo modo” ha già dichiarato il creatore di questo aberrante processo che sarebbe volto a “prevenire le complicazioni che normalmente capitano ai bambini estremamente prematuri, offrendo una tecnologia che prima non esisteva. Questi bambini hanno bisogno di un ponte fra l’utero della madre e il mondo esterno”. Con l’inseminazione artificiale prima, passando per le gravidanze surrogate, ora il Capitalismo pretende di crearsi direttamente i propri burattini attraverso la pratica del Biobag, avendo come principale obbiettivo: l’alienazione dell’uomo. Non serve più il capo famiglia che si assume il fardello e la responsabilità di casa, moglie e figli. L’uomo che un tempo aveva sulle sue uniche spalle tali responsabilità, risulta troppo scomodo e dev’essere “ammorbidito”. In quest’epoca è più utile un individuo deresponsabilizzato ed ibrido, che non si deve riconoscere più in se stesso, non più Padre ma un soggetto effeminato tanto caro al sistema Capitalista e alla neonata teoria gender. La volontà di annientare il nucleo familiare continua inarrestabile e inesorabile. Nel mirino non c’è solo la figura dell’uomo ma rientra anche quella della donna. Con il metodo Biobag tutto il percorso della gestazione e con essa il ruolo della donna si discioglie. La gravidanza, lungi dall’essere un mero e asettico processo riproduttivo, dispone le basi per il mondo esterno e quindi della vita: il cuore della madre che batte e rassicura il piccolo nel grembo materno, le voci che già percepisce e incomincia a conoscere, i movimenti della madre che nel ventre lo cullano… il parto stesso è fondamentale, anche e soprattutto nel momento del dolore, che è un processo indispensabile per la donna (non a caso le depressioni post parto tipiche dell’attuale epoca sono causate dai nuovi metodi di parto indolore). Il travaglio è necessario per far sì che già in quel processo si instauri un rapporto energetico e spirituale tra madre e figlio. E’ un momento insostituibile per la maturazione della donna, in quanto sancisce il suo passaggio a madre. Tutto ciò che dovrebbe essere di più genuino e naturale, viene bellamente rilegato in soffitta. Stiamo assistendo al trionfo del mondo artificiale che prevale su quello naturale.
L’esperimento in questione è stato fatto con otto agnelli e pubblicato su Nature Communications e definito da questi paladini del progresso infinito “un passo storico verso il futuro delle gestazioni”. Effetto di questa affermazione, in quello che già ci sembra un inferno, avviene il paradosso che evidenzia ulteriormente la bassezza antropologica dell’attuale periodo storico: le “donne” che si affidano agli Istituti di gravidanza surrogata, cioè coloro le quali affrontano tutto il percorso di gestazione generando figli per altri, persuase solo dal compenso contrattuale, sono sul piede di guerra e invocano allo scandalo. Non capiscono “come sia possibile rimpiazzare in questo modo una madre”. Ci si chiede da che pulpito possa muoversi la critica, loro che madri non lo saranno mai, non si rendono conto che sono solo merce e cavie del sistema Capitalista globale.
E’ ormai da secoli che l’uomo si affida alla scienza come unica detentrice della verità assoluta. Uno dei falsi miti della nostra epoca è appunto lo scientismo, ossia l’illusione di poter conoscere la realtà servendosi esclusivamente della scienza moderna e di risolvere ogni problema umano grazie ad essa e alle sue applicazioni tecniche. La scienza, il Dio intoccabile dei moderni, sentendosi anche l’unica detentrice del diritto etico, stabilisce cos’è il Bene e cos’è il Male, arrogandosi la facoltà di distruggere a piacimento ciò che lei stessa ha creato. Come genera si sente anche in diritto di distruggere, una sorta di Dio onnipotente terreno: degli otto agnelli prodotti con il metodo Biobag, solo uno è stato tenuto in vita mentre i restanti sette sono stati sacrificati sul sacro altare della scienza.

PATRIA PALESTINA E OCCUPAZIONE ISRAELIANA

Mercoledì 15 novembre alle 20.45

presso la sala conferenze di Domus Orobica in via Mascagni 85 Bergamo

CAPOSALDO

offrirà un evento di spessore addirittura internazionale dal tema:

“Patria Palestina e occupazione israeliana – L’antisionismo non è antisemitismo”

Ospiti dagli Stati Uniti due rabbini del movimento ebraico antisionista, Yisroeld Dovi Weiss e Yeshayahe Rosenberg.

Parteciperà per Caposaldo Paolo Galante.

In collaborazione col Comitato per la Giornata Internazionale di al Quds (Gerusalemme)

IL VIDEO DELLA CONFERENZA:

ATTACCO ALL’UMANITA’

Musica, filosofia e politica in un evento organizzato dall’associazione Caposaldo

«Un momento di riflessione sull’aggressione che si sta consumando»

Venerdì 3 novembre, a partire dalle 20.45, presso il locale Tin Pan Alley di Bariano, grande evento-conferenza proposto da Caposaldo, “Attacco all’Umanità”, col cantautore Giuseppe Povia e il filosofo Diego Fusaro.
A sostegno delle posizioni dell’associazione Caposaldo interverrà il segretario, Simone Boscali.
Presenta Roberto Memoli.

“Attacco all’umanità” vuole essere un momento di riflessione sulla doppia aggressione che si sta consumando nella nostra epoca: all’umanità in quanto comunità e specie vivente, sempre più minacciata da un sistema economico e politico che mira esclusivamente al dominio elitario dei pochi sui molti; e all’umanità interiore di ciascuno di noi in cui la nostra più genuina natura antropologica e spirituale viene violentata e stravolta proprio per renderci più asserviti e manipolabili.

A questo proposito, le musiche a tema di Povia e le riflessioni filosofico-politiche di Fusaro si alterneranno prendendo in considerazione gli strumenti coi quali oggi si sta portando avanti questa linea. L’ideologia di genere nella pedagogia e nella cultura per sradicare l’essere umano dalla propria natura sessuale e finanche da quella biologica. Le vaccinazioni obbligatorie di massa per sovraccaricare e indebolire il nostro fisico esponendolo a una vita di cattiva salute e rendendoci quindi sempre più dipendenti dalle case farmaceutiche e legati alla materialità del corpo. L’utero in affitto come primo momento per una creazione artificiale della vita umana, slegata dal naturale rapporto di coppia come espressione di amore, e quindi come “vita di stato” da aggiungersi al “genere di stato” e al “vaccino di stato”. Lo “ius soli” che vuole privare di ogni contenuto morale i concetti di nazionalità e cittadinanza a favore di un’indistinta apolidia in cui tutti siano cittadini della Repubblica Globale del Consumo. Per concludere, si analizzeranno gli ultimi ritrovati del nuovo ordine capitalista mondiale in cui la dittatura del denaro e della materia, in un palese momento di accelerazione, sempre più entra nella nostra intimità fisica e spirituale per plasmare il consumatore perfetto. Un consumatore che, al pari di quello di stupefacenti, finisce per sviluppare dipendenza al gioco del consumo infinito divenendo infine schiavo del sistema che lo ha manipolato.

Giuseppe Povia, cantautore da anni impegnato nella composizione e diffusione di musiche ad alto valore sociale e nella presa di consapevolezza, ha vinto il Festival di Sanremo nel 2006 col suo brano “Vorrei avere il becco”. Artisticamente parlando è stato escluso dai circuiti ufficiali a partire dalla fine del 2008 con l’uscita del brano “Luca era gay”. Oggi è protagonista di molte serate in cui all’esecuzione delle sue canzoni alterna momenti di formazione e informazione. Tra i titoli più importanti nella sua fase attuale ricordiamo “Come fai”, “Chi comanda il mondo”, “Ignorante”.

Diego Fusaro, docente e ricercatore di filosofia all’Università San Raffaele di Milano, ha riscoperto il pensiero di Karl Marx in chiave idealistica sulle orme del proprio maestro Costanzo Preve. Propone un pensiero radicalmente anticapitalista e vicino agli interessi dei lavoratori, per la sovranità nazionale e gli sfruttati del mondo. Ha pubblicato moltissimi libri tra cui ricordiamo “Bentornato Marx! Rinascita di un pensiero rivoluzionario”, “Minima mercatalia. Filosofia e capitalismo” e “Il futuro è nostro. Filosofia dell’azione”. E’ promotore con altri del movimento di cultura politica “Interesse nazionale”.

L’ingresso è libero e gratuito.

Evento Facebook su: https://www.facebook.com/events/325504677875539/

Nata come coordinamento di movimenti e associazioni legati da una comune battaglia Caposaldo costituisce ora un’associazione che raccoglie le esperienze e le sensibilità personali di militanti di diverse provenienze. Scopo del movimento è la lotta contro il sistema capitalista e il Nuovo Ordine Mondiale con la messa in campo in particolare di momenti di controinformazione, volantinaggi e incontri di approfondimento. La varietà originale degli associati consente di trattare il tema da diverse prospettive, dall’economia alla politica, dalla spiritualità all’ecologia.

Per informazioni:
Simone Boscali, cell. 3314298972

IL VIDEO DELLA CONFERENZA: