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Scienza, tecnologia, medicina e salute

SCIENZA,TECNOLOGIA, MEDICINA E SALUTE

di Simone Boscali e Paolo Bogni

La caduta nel nichilismo ha portato l’essere umano a venerare un Nulla che impone la ricerca di compensazioni che colmino il vuoto interiore dell’Individuo. E’ in questo contesto che l’uomo ha piegato la scienza e la tecnologia per perseguire una distorta volontà di potenza intesa come sfruttamento dei potenziali scientifici per sottomettere gli altri – ridotti ad alieni, esseri del tutto estranei verso i quali non si nutre più alcun legame – anche sotto questo profilo.

Le ricerche scientifiche attuali e i ritrovati che ne conseguono raramente hanno come finalità l’aiuto concreto per l’uomo. Al contrario, sfruttando le logiche di profitto capitaliste – creazione di un prodotto appetibile per il consumatore – si sfornano continuamente strumenti che come obiettivo strategico finale hanno la riduzione dell’individuo stesso a macchina: il cosiddetto fenomeno del transumanesimo che trova la sua applicazione nell’interazione esasperata con apparati tecnologici che presto convergeranno verso il famigerato microchip sottocutaneo.

Nel tragitto che porta l’ultimo uomo (l’Individuo) al Transumano (Individuo integralmente ridotto a macchina), un ruolo decisivo lo svolge la Tecnologia. Per Tecnologia noi intendiamo un apparato sistematico che sistematizza rapporti e legami tra il Genere umano e la Natura, sia essa interiore (natura umana), sia essa esteriore (natura ambientale), con lo scopo di definire l’ottimizzazione delle risorse disponibili (all’uomo) in funzione del proprio benessere. Apparentemente intesa come Strumento al servizio dell’Uomo, la Tecnologia – in particolare con l’avvento dell’Elettronica e dell’Informatica, sino ad arrivare alle odierne Bio e Nanotecnologie, per non tacere della Geoingegneria – ha invece, nella Modernità, tolto la propria maschera e svelato il suo vero volto, quello cioè di un braccio armato nichilista al servizio non dell’Uomo (e della sua ingenuità, alimentata dalla Maschera di una Tecnologia strumentale mai essenzialmente esistita) ma di quel particolare e antiumano sistema economico e sociale denominato Capitalismo.

In che senso la Tecnologia è antiumana:

  • La Tecnologia allontana l’Uomo dalla Natura (dando la diabolica illusione di avvicinarla) interagendo con essa attraverso Protesi e Surrogati che lo illudono di dominarla. In realtà, l’Uomo si allontana dalla propria matrice spirituale, dalla propria essenza, imprigionandosi in una Rete di Protesi e Surrogati che addolciscono la Natura altrimenti vissuta come angosciosamente immensa, oscura e pericolosa.

  • – La Tecnologia sostanzialmente restringe il campo dell’azione umana alla dimensione materiale, dimensione nella quale ottimizza i propri scopi il Sistema economico e sociale denominato Capitalismo. La Tecnologia, in questo senso, predispone l’umano allontanato dalla propria essenza spirituale a divenire merce tra le merci, servizio tra servizi e oggetto tra oggetti. E’ la reificazione totale di un’esistenza fondata sul nulla e protesa al nulla: il Nichilismo assoluto.

  • – La Natura immensa, oscura e pericolosa è l’Eternità nella quale l’Essenza umana dovrebbe ricercare l’Essere, il suo Senso; è l’Eternità entro la quale la matrice spirituale dell’Uomo vuole tornare ad Essere. La Tecnologia costituisce invece l’impedimento ontologico a questa risalita, a questo “ritorno” a casa. L’Angoscia, immediata e genuina, è invece da trasformare come Gioia di un Viaggio che dà Senso alla propria esistenza personale, comunitaria e politica. In questo Viaggio ci deve essere una radicale ridefinizione di ciò che oggi è la Tecnologia.

  • – La distruttività scaturita dalla Tecnologia nel rapporto tra Uomo e Natura condiziona sensibilmente il Linguaggio con cui l’umano evoca simboli e determina significati. La sempre più invasiva presenza della Tecnologia nella vita dell’Uomo è dunque sinonimo di manipolazione e controllo del Linguaggio attraverso il quale si originano particolari evocazioni e determinati significati. L’alterazione di una parola non segue, con l’invasione della Tecnologia, la normale e fisiologica evoluzione semantica, insita in un Linguaggio naturale che si modifica tra incontri di culture o successioni epocali. La Tecnologia, invece, deforma e ridefinisce artificialmente parole, concetti e segni con un indirizzo volutamente nichilista. Prendiamo un esempio: il termine Amicizia non ha più i caratteri nobili e sinceri di Cicerone ma ha le insegne dell’anonimia e della falsità di Facebook.

  • – La Tecnologia, mentre allontana l’Uomo dalla propria matrice spirituale e -quindi – dalla propria missione ontologica, rende l’Uomo privo di Coscienza di sé e del Mondo, se non in forma alienata o illusoria.

  • – La Tecnologia imprigiona l’Uomo nella dimensione materiale per renderlo simile al “Bene” prodotto dal Sistema economico e sociale denominato Capitalismo, sia esso una Merce o un Servizio.

  • – La Tecnologia perfeziona e aumenta la produttività capitalista e l’induttività al consumo di Merci o Servizi. L’indifferenza tra Uomo e Bene prodotto rende il Consumatore fondamentalmente come divoratore di se stesso.

  • – La Tecnologia è la Stazione finale in cui l’ultimo uomo che vive il Capitalismo si trasforma in transumano. Il Transumanesimo è dunque la consacrazione dell’Indifferenza dei generi e rappresenta lo svuotamento orwelliano di ogni genuina Soggettività, sia essa personale, comunitaria e politica.

  • – La Tecnologia è il Dispositivo con il quale (inconsciamente??) il genere umano ha programmato un Suicidio di Specie. Un Suicidio a lento rilascio.

La Tecnologia è la sistematizzazione di tutte le discipline scientifiche orientate agli scopi e alle logiche del Sistema economico e sociale denominato Capitalismo. La medicina non si sottrae a queste logiche ed anzi, trattandosi di una disciplina che inerisce direttamente la nostra salute, è quella che più di tutte forse risulta esemplare nel descrivere la decadenza e la strumentalizzazione della scienza a logiche di dominio mondiale. Agendo anche in questo caso secondo la regola del profitto, case farmaceutiche senza scrupoli mettono sul mercato farmaci e vaccinazioni senza alcuna efficacia reale, pubblicizzati con ricerche inattendibili da loro stesse condotte, plasmando la nuova figura contraddittoria – tutta occidentale – del malato cronico con lunga aspettativa di “vita”.

La Salute è messa a repentaglio anche dall’Alimentazione controllata e gestita dal Sistema delle Multinazionali Agroalimentari e dalle sue regole scritte nel Codex Alimentarius. L’Alimentazione è un’arma di indebolimento della Salute umana atta a ridurre il corpo e la psiche umana in strutturale balìa della Case Farmaceutiche di cui parlavamo sopra. L’Ingegneria genetica, le Biotecnologie (in particolare gli OGM) e le Nanotecnologie sono gli strumenti di perfezionamento della strategia del perseguimento del comune interesse di profitto capitalista che muove l’azione di Multinazionali Agroalimentari e Farmaceutiche.

Obiettivo, non solo il profitto (immediato, nella vendita del prodotto, e di lungo periodo, indebolendo il consumatore che sarà quindi dipendente dalle medicine per il resto della propria vita) ma anche la decadenza morale del soggetto la cui coscienza sarà ottenebrata dai letali effetti collaterali dei farmaci – ben noti all’élite globale – sulla mente umana e la qualità del pensiero.

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