OBBLIGO VACCINALE. CHI GARANTISCE? CHI RISPONDE?

 Venerdì 25 maggio

      presso Hotel – Congressi : SETTECENTO                       Via Milano n.3 Presezzo (BG)                 alle ore 20.30.

Si raccomanda la massima puntualità per trovare posto a sedere, perché il teatro per ragioni di sicurezza non potrà essere occupato da persone in piedi o sedute sui gradini. Ciò significa che ad esaurimento posti saremo costretti a chiudere le porte. L’ingresso è libero.

Per chi non fosse informato che dalla propaganda main stream sul tema della serata, posso sinteticamente dire che verranno affrontati:
aspetti giuridici della legge 119/2017 (per esempio si è obbligati in forza di legge a sottoporre i propri figli ad un trattamento sanitario, di cui si è altresì invitati a firmare una presa di responsabilità totale per eventuali rischi anche gravi di effetti collaterali attraverso il consenso informato

aspetti clinici (per es. gli eventuali danni documentati e quelli certificati da sentenze di risarcimento);

aspetti filosofico-politici (come può uno Stato di Diritto consegnare tutti i minori ad una vera e propria sperimentazione di massa su scala nazionale

nonché aspetti medici, economici, precedenti fenomeni corruttivi e di comparaggio, conflitti di interesse, sanzioni ed esiti di commissioni di inchiesta anche parlamentari, inedite scoperte dei danni sui militari a seguito delle vaccinazioni combinate e tanto altro ancora.

Lo scopo della serata non è aggregativo o volto a raccogliere tesserati in favore di alcuna associazione, né vendere libri, ricerche, pubblicazioni varie, verranno semplicemente citate le opere dei relatori che veicolano preziosissimi contenuti in merito. Lo scopo primo e ultimo della serata è far passare informazioni che, vale ripeterlo, i sistemi di comunicazione all’unisono ignorano o, peggio, negano pregiudizialmente.
In gioco c’è la salute dei più piccoli, ma non solo: la libertà di scelta, il diritto alla informazione completa ed esauriente e, per chi non ne fosse avvertito, i limiti che uno Stato di Diritto deve avere nell’inoculare sostanze attive di cui poco o nulla si sa quanto a contenuto ed effetti, nei corpi inermi dei propri cittadini.